Archivi 2.0? Può essere

In seno al workshop di Archiexpò, Nuove rotte per la conoscenza: l’integrazione in rete dei sistemi informativi di archivi, biblioteche e musei, è stato segnalato l’interessante blog Archivagando, in particolare per gli spunti su un’embrionale discussione intorno a archivi e web 2.0 (in particolare a partire dalla traduzione del paper di Richard Lehane, Permettere di parlare nella sala di lettura virtuale)

La tematica non mi è indifferente visto che la prima parte del dottorato è spesa per permettere la descrizione di archivi nei termini del web semantico (mappatura fra ISAD(G) e Topic Maps Data Model e ISAAR(CPF) sempre con il TMDM).

Una delle applicazioni da me ipotizzata è quella di poter costruire alberi archivistici paralleli, definiti da diverse “scope note”.

Tempo fa ipotizzavo di usare un albero in AJAX (A come archivi in questo caso) sullo stile di quello presentato all’indirizzo <http://www.dhtmlgoodies.com/scripts/drag-drop-folder-tree/drag-drop-folder-tree.html> per studio negli archivi.

Sarebbe un passo eccessivo permettere ai singoli utenti di riorganizzare a loro modo la struttura di un archivio anche solo a fini di studio (intendendo studio dal lato archivistico e dal lato storico) e di salvarlo per i propri usi? Magari in questo caso la X di AJAX potrebbe essere rappresentata da EAD o da XTM…